Fluttuare lento ma veloce sulla pista, inumidita dalla pioggia della mattina....
Sentire le gambe tornare su, prive di ogni inutile e dannosa pesantezza...
Avere un sorriso che non è smorfia di dolore per ciò che si fa...
Oltrepassare ostacoli umani, in file più o meno ordinate, anche loro affannati...
Capire il tempo guardando chi sta davanti e non l'orologio...
Essere solo, il più veloce, il Kingpin della pista...
Decidere di aumentare il passo come voglio, di scattare o partire veloce...
Più sto vicino alla corda più capisco che sto andando forte...non è la velocità, no. Sono solo tanto tranquillo. Sto facendo una fatica che non coinvolge la testa, tanto che penso alle cose più disparate mentre corro. Inanellare ogni giro mi da forza e sicurezza, ogni mille corso è un passo in meno sui carboni ardenti, dove puoi bruciarti in un attimo. I giri sono infiniti alle volte...anche senza la pista. Alle volte occorre andare oltre, in seconda o terza corsia, l'importante è che si torni dentro velocemente, per non scordarsi come si corre alla corda. Il traguardo è vicino, un mille sono solo due giri e mezzo. Alla fine tiro le somme...la corsa continua da più di un'ora, una vita intera...e continuo ad inanellare piccoli traguardi.
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