sabato 5 novembre 2011

Il post-Cremona

Allenarsi dopo la mezza maratona di Cremona, dopo aver fatto il tempo che si doveva fare, è dura. Ogni singolo allenamento che non sia corsa blanda o frazioni molto brevi mi viene pesante. Non essere motivato non mi permette di impegnarmi, ma forse va bene così. Siamo ormai agli sgoccioli della stagione, arriva l'inverno e le gare vanno in stand-by. Ma noi non ci fermiamo mai, figli di una politica societaria che non tanto mi piace.
Lo dico apertamente, la mia società partecipa a troppe gare. Correre 3 mezze nell'arco di un mese e mezzo (45 gg) è una cosa improponibile se si vuole sempre andare bene. Mi rendo conto che c'è gente che aspetta le mezze perché sulle altre distanze nemmeno ci pensa a correre come si deve, ma non si può costruire una stagione sulla mezza di Terrasini o su quella di Capo d'Orlando (tanto per fare un esempio). Posso capire la Roma-Ostia che attira anche il sottoscritto (non amante delle distanze troppo lunghe) ma ci sono una miriade di gare e garette che non meritano nemmeno gli articoli sui giornali. Abbiamo un campionato provinciale che inizia in primavera e finisce a dicembre inoltrato, vi sembra una cosa normale? A me no. Non mi sembra normale dover correre gare di 5/8 km il 18 dicembre solo perché sono saltate alcune date precedenti (perché poi non ci è dato saperlo). Quello che succede dalle nostre parti è sintomo di un'atletica che non è atletica ma solo corsa, di quella che si può fare anche con i calzettoni di lana al parco (se ne avessimo uno). Poche gare di prestigio, tanta robaccia (utile, per carità, ma pur sempre robaccia resta). Trovare una gara da 5000 o 10000 m in pista è qualcosa di improponibile a meno che non si vada ai regionali o non ci si accontenti degli sforzi fatti da alcune società nostrane (encomiabili) per organizzare un 5000 "for family", cioè tra chi si vede ogni giorno in pista. 

A parte lo sfogo, che potrebbe continuare per ore, beneficiando sempre di nuovi spunti (perché di cosa da dire ce ne sarebbero tante), l'argomento del post non era il "malaffare" dell'atletica messinese. 
Stavo dicendo che dopo Cremona non ho una gran voglia di fare altre gare, specialmente mezze maratone. Il tempo di Cremona è difficile da eguagliare in un'altra mezza e, del resto, l'unica possibilità è RC. Se poi penso che una settimana prima dovrei anche andare a Taormina a fare una gara con 1 salita e 1 discesa (lunghe entrambe) penso che a RC proprio non ci andrò. Il risultato di un calendario che non è disposto come si deve....ma non voglio ricominciare con gli improperi dunque tiro subito il freno. 

Cremona...16 ottobre, da quel giorno corsi circa 185 km (più i 20 e passa di domani fanno 200, tanto per arrotondare). 14 allenamenti condotti più o meno bene. La settimana post-Cremona è stata di scarico totale, sto ancora cercando di capire che senso abbia avuto partecipare all'odiosa Mezza di Capo d'Orlando dove, a rendere il tutto più fastidioso, molti compaesani sono scesi sotto 1h20m (non che cambi qualcosa ma fare 1h19 a CdO, con il vento e quel percorso orripilante, con un rettilineo infinito, rende il nostro tempo meno...come dire....eroico). Un'altra mezza settimana di defaticamento e poi finalmente il primo allenamento-sveglia....una seduta di 12x200. Nel frattempo la nostalgia della bici (23 gg di astinenza) incalza e decido di regalarmi una passeggiata di 90 km con leggera salita a Roccavaldina, un toccasana per la testa, un po' meno per le gambe, specialmente con gli strascichi ai polpacci (per i 200 metri) e con una seduta di 7x1000 da fare il giorno dopo. Ma chi se ne frega! Mi sono divertito e non ho pensato che "devo" fare questo o quell'allenamento, solo cycling for fun! Il giorno dopo però il 7x1000 c'era lo stesso e non è andato proprio benissimo (anche se mi aspettavo peggio). Ne corro 4 sotto i 3'30'' (3'24'', 3'27'', 3'27'', 3'26) mollando nel finale. Al 5° mi fermo, un po' per il polpaccio che minacciava una contrattura, un po' perché mi stavo cominciando a stancare senza un valido motivo (niente obiettivi-niente fatica, io sono per la teoria dell'asino e la carota). Corro l'ultimo in 3'23'' ma ero più che riposato (e l'ho fatto solo per non abbandonare il mio degno compare, di certo più diligente e zelante di me).
Continua anche in quest'ultima settimana la serie di allenamenti a "membro di segugio" (cit. non mi ricordo di chi). Così, dopo il 7x1000 (6 per me) di lunedì, martedì scelgo la via più breve, peccato che sia in salita. Il grosso problema è che, stranamente, sono uscito con la musica e si, io sono uno facilmente influenzabile dai ritmi metallici. La salita di S.Licandro è lunga 1,3 km, sarebbero anche rilassanti se non li avessi corsi a ritmi da ripetuta (sempre per colpa della musica). Il giorno dopo (mercoledì) il programma prevedeva CL 1h20 che si sono trasformati in CL 1h10 + salita lunga (torrente trapani) perché il mio degno compare sentiva nostalgia delle lande desolate del torrente trapani alto e aveva paura a salire solo (ne avrei anche io). 
Giovedì mi riposo (finalmente) ma venerdì è stato fissato un allenamento senza senso! Il SS potrà anche non condividere il mio pensiero ma dato che ogni allenamento va "concertato" con la "dirigenza" mi sento in dovere di dire la mia. Un 5000 su pista, 19.30, buio totale, siamo solo in due. Ritmo da tenere tra i 3'35'' e i 3'37''. Un corto veloce insomma. Bene, non c'era nessuna voglia, ma questo non conta, sicuramente nella testa del SS c'è un obiettivo preciso da centrare (ma quale?). Comunque...io resisto fino a 3,8 km (i primi 3 in 3'38'', 3'34'', 3'36), poi getto la spugna per manifesta carenza di interesse e sopravvenuto affanno improvviso. Il degno compare rimane solo col 4° e il 5° da chiudere, mi sento in colpa e gli tiro gli ultimi 600 metri così bene da farlo chiudere in 3'30'' (certo...io ero bello riposato). 
Stamattina, non contento, 45 km in bici (dislivello: 800+) nella bufera di vento che in questo esatto istante sta rivoltando tutte le piante nel mio terrazzo....
Domani si prevede LL (non è un vero LL ma per come la vedo io si)....24/25 km ritmo lento con progressione (forse) e sperando che non piova....

ops, stavolta ho esagerato con la lunghezza del post....ma si sa, la scrittura è una forma di egoismo, si costringono altri a leggere quello che di persona non starebbero ad ascoltare ;)

2 commenti:

  1. Bella l'ultima frase, mentre leggevo pensavo anch'io che forse era un po' lunghetto, però ho continuato a leggere senza fatica fino in fondo. Stai tranquillo e scrivi quanto vuoi, chi si stanca vuol dire che non capisce quanta passione esprimono queste parole e non merita di leggerti

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  2. Ti ringrazio davvero, i commenti positivi fanno sempre piacere :)

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