mercoledì 14 settembre 2011

Dorsale dei Peloritani.....ti presento Roberta

Si può anche decidere di andare piano, specialmente se ci si trova a 1130 s.l.d.m. (tanti per una città come la mia che è considerata città "di mare") e il fondo stradale tanto stradale non è. Ieri mattina io e Roberta abbiamo approfittato del momento di relativa calma per fare un'escursione. Volevo farle vedere la Dorsale dei Peloritani, una vecchia strada militare che costeggia la montagna per circa 30 km, dando la possibilità di vedere panorami meravigliosi. 
Il risultato è stato quello sperato, tanto divertimento e ci siamo anche stancati, sinceramente non pensavo che il solo camminare su un fondo sterrato, fatto di pietre e sabbia, potesse essere tanto stancante. 
Tutto comincia una volta che giungiamo al santuario di Dinnammare, il punto più alto della zona (1130 metri sul livello del mare). L'ultima volta che ci ho portato Roberta era avvolto nella nebbia, sembrava di stare in paradiso e non si vedeva a distanza di 3 metri. Finalmente sono riuscito a farle vedere quanto sia bello il panorama da lassù! Proprio dal santuario è possibile raggiungere varie zone della città percorrendo percorsi diversi, più o meno lunghi e complicati, in bici (ovviamente un mtb ben dotata di ammortizzatori) o a piedi (come, dalle nostre parti, sembrano fare solo alcuni tedeschi in vacanza). 
Ci incamminiamo lungo la dorsale, il fondo è composto principalmente da sassi acuminati e sabbia. Diciamo che l'ideale sarebbe una bella scarpa da trekking che avvolge la caviglia e permette di evitare le storte (purtroppo il rischio c'è se non si guarda con attenzione a dove si mettono i piedi). 


Il panorama (non mi stancherò mai di ripeterlo!) è eccezionale. Si arriva a vedere Milazzo. Continuiamo a camminare, parlando del più e del meno, guardando le lucertole, grosse come iguana, nascondersi al nostro passaggio. Ammiriamo i rapaci (non so bene di che specie si tratti) che volano bassi nel cielo sfruttando le correnti. 

Io sono dotato di garmin cartografico, tengo la strada sotto controllo. Arrivati intorno a 3,5 km c'è la possibilità di deviare a destra. Il GPS mi dice che c'è una strada che ci riporterà indietro, permettendoci di non fare lo stesso percorso dell'andata. Decidiamo (decido, perché Roberta in queste situazioni non è proprio un cuor di leone) di imboccare la deviazione e notiamo subito che si scende, anche in modo abbastanza netto. Qualsiasi strada che scende, prima o poi deve anche risalire e, a giudicare dal percorso che stavamo intraprendendo, la salita non sarebbe stata proprio riposante. Dunque torniamo indietro, evitando sorprese...sarà (sicuramente) per un'altra volta! Approfittiamo del sole favorevole per scattare qualche foto:







Alla fine ci siamo davvero divertiti tanto, le nostre strade offrono possibilità inimmaginabili e con la mtb non me le godo abbastanza (complice il mio tremendo spirito competitivo). Forse ho scoperto un'altra interessante attività!
Per chi volesse questo è il link con il percorso: Dorsale dei Peloritani (versione light)



2 commenti:

  1. PS: senza la tua assennata metà a quest'ora, come minimo, staremmo ancora tentando di risalire la montagna ;D.
    Per il resto panorami mozzafiato che ripagano di tutta la fatica.

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  2. il gps segnava la strada, prima o poi saremmo arrivati :P

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