lunedì 26 settembre 2011

Ormai ci siamo....5° settimana in archivio

Ormai siamo quasi alle resa dei conti, la tabella è giunta alle fasi finali ed ho chiuso una settimana magnifica per molti aspetti. 

Lunedì: mi concedo un giro in bici in mattinata, solo 54 km. Arrivo a Villafranca e salgo da Gesso per poi riscendere verso casa. Le gambe girano ancora, anche se sono lontano anni luce dai livelli della Maratona delle Dolomiti.
Di sera 10 km di CLR (media 5'39'') insieme a Roby che conclude uno splendido allenamento, il primo insieme al gruppo per un'ora intera!

Martedì: Non lo si può chiamare allenamento, Roberta vuole correre un po' ma nessuno dei due ha davvero voglia. Nonostante ciò, euforici per gli ottimi esami svolti in mattinata, ci vestiamo e andiamo al campo, il risultato sono 2 km a 6'/km....poi diciamo basta e andiamo a casa. Bisogna anche sapersi limitare a volte.

Mercoledì: era giornata dura e lo sapevo. Tornano gli 8x1000 a 3'30'' con REC 2'30''......e anche questa volta sono solo, Dario non si è ancora ripreso del tutto dall'infortunio. La pista è piena di gente che fa lavori in prima corsia. In questo modo riesco a non guardare il troppo l'orologio e conduco le frazioni da mille metri rincorrendo e superando quelli davanti. Le sensazioni sono ottime e l'arrivo del fresco mi permette di strafare. I risultati sono meravigliosi (considerato che la settimana scorsa ne avevo fatti solo 6/8 per via del caldo):
3'23'', 3'25'', 3'27'', 3'28'', 3'25'', 3'26'', 3'29'', 3'29''. 

Giovedì: nel pomeriggio una sgambatina, niente salite per non intossicare le gambe. Arrivo a Spartà e torno indietro, 42 km cercando di tenere una media dignitosa e tutto sommato il tratto da Spartà a Granatari (10 km) lo chiudo con media di 40 km/h senza andare al massimo (si, c'è la discesa, ma poi in pianura la media la si deve comunque tenere).

Venerdì: di mattina passeggio per 6,5 km a 4'53''. Di sera la tabella diceva 50'+10 giri 100+100 ma nessuno ne aveva molta voglia. Io ho fatto un mix, una sorta di fartlek in pista. Sono venuti fuori 10 km (8 km riscaldamento a 5'12''; 1 km insieme ad Antonio a 3'45''; 1 km 3 giri di 100+100). Ho provato le nuove Boston sul ritmo della mezza e sono soddisfatto, domenica prossima faranno il grande debutto su strada!

Sabato:  mi costringo a uscire per defaticare un po', stare fermo mi lascia una brutta sensazione nelle gambe. 5,3 km a 5'17'' di media, una passeggiata di salute

Domenica: il giorno della gara. Mirto è un paesello sopra Capo d'Orlando, abbastanza lontano a dir la verità, ma molto carino. Purtroppo la pioggia non ci da tregua, gli altri si lamentano, io non sono così scocciato....acqua significa fresco e fresco (per me) significa più veloce! Infatti conduco una gara perfetta. Siamo solo in 60, ma è normale dato il tempo, il posto che è lontano e il fatto che molti hanno già raggiunto le 11 gare minime per qualificarsi. Il mio avversario di categoria c'è dunque non posso passeggiare. Il percorso mi piace, con tante salite ripide e una discesa lunga assomiglia un po' a quello di Castell'Umberto. Faccio la gara insieme a due M45 che per il momento sono ancora davanti a me e le posizioni rimangono per tutta la gara uguali, nonostante qualche attacco in discesa da parte mia. Alla fine arrivo 1° di categoria e 5° assoluto. Soddisfatto e molto contento per come ho corso, finalmente ho tenuto fino alla fine, come a San Filippo!

km settimanali: corsa 58 km, bici 96 km

giovedì 22 settembre 2011

Le sensazioni di un 8x1000 corso più per pensare che per correre...

Fluttuare lento ma veloce sulla pista, inumidita dalla pioggia della mattina....
Sentire le gambe tornare su, prive di ogni inutile e dannosa pesantezza...
Avere un sorriso che non è smorfia di dolore per ciò che si fa...
Oltrepassare ostacoli umani, in file più o meno ordinate, anche loro affannati...
Capire il tempo guardando chi sta davanti e non l'orologio...
Essere solo, il più veloce, il Kingpin della pista...
Decidere di aumentare il passo come voglio, di scattare o partire veloce...

Più sto vicino alla corda più capisco che sto andando forte...non è la velocità, no. Sono solo tanto tranquillo. Sto facendo una fatica che non coinvolge la testa, tanto che penso alle cose più disparate mentre corro. Inanellare ogni giro mi da forza e sicurezza, ogni mille corso è un passo in meno sui carboni ardenti, dove puoi bruciarti in un attimo. I giri sono infiniti alle volte...anche senza la pista. Alle volte occorre andare oltre, in seconda o terza corsia, l'importante è che si torni dentro velocemente, per non scordarsi come si corre alla corda. Il traguardo è vicino, un mille sono solo due giri e mezzo. Alla fine tiro le somme...la corsa continua da più di un'ora, una vita intera...e continuo ad inanellare piccoli traguardi.

domenica 18 settembre 2011

La 4° settimana....ora comincio a sudare davvero

Alla fine della 4° settimana di allenamenti sono più che stanco. Diciamo che lo scarico è quasi del tutto inesistente e negli allenamenti veloci sento spesso le gambe vuote. Ma the show must go on...spero di riposarmi per bene le due settimane prima di Cremona. Eh si, ai campionati nazionali master su pista non posso partecipare....a quanto pare o sei professionista o dai 23 fino ai 34 anni non ci sono competizioni nazionali che ti accolgano, almeno su pista. Ad ogni modo mi sono subito consolato. Parteciperò ai campionati nazionali assoluti di mezza maratona a Cremona. Obiettivo....ovviamente per scaramanzia non lo dico xD. Il 16 ottobre spero di poter gioire per bene!

Il programma è rimasto lo stesso dato che era calibrato per il 10000 il 2 ottobre e la mezza di Cremona il 16. Cambia solo il mio di programma, il 2 non correrò il 10000 a Cosenza ma la mezza maratona che si corre a S.Agata Militello (ME), ovviamente non al ritmo gara di Cremona, diciamo che sarà una sorta di test sulla distanza, e speriamo che vada bene altrimenti mi deprimo.

Dunque questa settimana credevo di essere riuscito a diminuire il kilometraggio ed effettivamente, togliendo l'escursione sulla Dorsale dei Peloritani, arrivo a 66 km di corsa. In aggiunta 23 km in mtb. Dunque forse sono riuscito a non massacrarmi come al solito. Resta il fatto che il programma Sibillino è diventato impietoso e non si può fare la solita aggiuntina.

Lunedì: dopo un sabato e una domenica di riposo mi regalo subito un bigiornaliero, nulla di che. Mattina: 6,5 km media 4'47''. Pomeriggio: lungo da 20 km in 1h35 (media 4'46''). Stavo benissimo, purtroppo non si può dire lo stesso di Bruneo che accusa un fastidioso dolore al tendine d'achille (speriamo bene).

Martedì: giornata di relax! Escursione sulla Dorsale dei Peloritani con Roberta. Non pensavo che lo sterrato fosse così faticoso, anche camminando per soli 7,5 km. Il risultato è stato l'aver passato una giornata stupenda con il neo di non essermi riposato come avrei voluto

Mercoledì: solo soletto devo fare un 8x1000. Il tendine di Dario non si è ripreso del tutto (nonostante laser e antinfiammatori) dunque lui passa. Io so che sarà una faticaccia e non sono per nulla fiducioso sull'esito dell'allenamento. L'aria è molto umida ma non voglio trovare scuse ancor prima di partire dunque finito il riscaldamento indosso le A1 e comincio il lavoro. Il programma dice: 8x1000 3'30'' REC 2'30'' in souplesse. Il risultato è:
1° in 3'27'' rec 2'11'' (ho finito in scioltezza e senza nessuna fatica, la troppa fiducia mi porta ad accorciare un recupero che invece servirà come il pane). 2° in 3'28'' rec 2'22'' (e qua comincio a capire la cazzata fatta prima). 3° in 3'31'' rec 2'29'' (se avessi cominciato così sarei arrivato alla fine senza problemi...e invece sono il solito minchione). 4° 3'30'' rec 2'18'' (perché sbagliare la prima volta non basta!). 5° in 3'29'' rec 2'29'' (per finire questo ho dovuto sprintare gli ultimi 200 metri dato che ero in ritardi di 3'', mi sono massacrato e il risultato è il declino totale). 6° in 3'32'', niente recupero dopo il 1000 perché è stato l'ultimo. Mi sono fermato a 6, oltre non potevo andare. L'umidità, il fatto di essere solo e l'idiozia nell'aver accorciato il recupero sono decisivi. Comincio anche a vederci doppio, forse a pranzo dovevo mangiare di più...

Giovedì: in mattinata mi concedo una sgambata in mtb, è tanto che non la prendo e ho voglia di sterrato. Salgo (con fatica) fino a Portella, da li mi arrampico (il termine è quello azzeccato dato che ci sono muri sterrati al 15%) fino al traliccio dell'Enel e da li comincio l'impervia discesa verso l'Annunziata. Divertentissimo anche se si vede che sono a digiuno di sterrato da un bel po'. 
Di sera faccio compagnia a Dario Bruneo che corricchia in pista sperando che, quasi magicamente, gli passi il dolore al tendine....ma la speranza purtroppo è vana. Corro al suo fianco solo per 35' (6,6 km), poi mi concedo 6 allunghi sul prato senza le scarpe (goduria indescrivibile) e dritti a casa.

Venerdì: questo è stato l'errore della settimana! In tabella c'erano 10 giri 100+100 (previa 50' di corsa lenta). Un cambio di programma all'ultimo minuto trasforma la seduta in una CL di 1h15'. Corriamo in 3 fuori dal campo, la strada è piena di ostacoli, ci sono le auto e c'è anche parecchio caldo. Dopo i primi 6 km corsi a ritmo bradipo, al 7° km si comincia ad accelerare fino a 4'23 (11° km). Alla fine tra variazioni di ritmo, saliscendi, salite vere e proprie, mi sono stancato più che negli altri allenamenti.

Sabato: riposo

Domenica: qui viene il bello! Dopo l'annullamento della garetta di sabato, il Maestro ci prescrive una cura allenante a ritmo gara. La differenza è che si corre di mattina ad un orario improponibile! L'appuntamento è alle 7:45 ma sono quasi tutti in ritardo. Alla fine io e Dario partiremo alle 8:30, con il sole già alto e il caldo opprimente che minaccia i nostri buoni propositi. Maestro! Questi allenamenti si fanno alle 7:30 del mattino! Non possiamo metterci tutti ad aspettare chi dorme!
I km previsti erano 9 (inizialmente 10, poi c'è stato lo sconto per il caldo). 6 sui 3'45'' e gli ultimi 3 in costante progressione, cercando di raggiungere i gruppetti davanti che sono partiti prima ed hanno un ritmo più lento. Insomma una sorta di inseguimento. Una cosa simpatica, se non fosse che tra noi e quelli subito davanti a noi ci sono 2 minuti e più alla partenza (la speranza di prenderli rimane infatti una speranza). 

3'48'', 3'47'', 3'49'', 3'54'' (salita e giro di boa), 3'51'' (ancora salita anche se leggera), 3'48'' (leggera discesa), 3'54'', 3'55'', 3'52''. L'ultimo km era per metà in salita. In pratica il km con il giro di boa era composta una salita con relativa discesa, un tratto di piano, la virata, lo stesso tratto piano fatto all'andata e la salita (che all'andata veniva a scendere). Insomma un km lentissimo che spiega il 3'54''. Gli ultimi 3 km avrei dovuto accelerare, la testa lo voleva in un primo momento, poi ho mollato. Non so bene se sia stata la testa o il fisico ad abbandonarmi prima. So solo che ad un certo punto mi sono reso conto che le gambe non andavano più come avrebbero dovuto. Li ho capito che non sarei riuscito ad accelerare. Il risultato del mio deficit mentale sono gli ultimi 3 km corsi in sofferenza. Probabilmente il fatto di essere solo (già dal giro di boa) non ha aiutato. Ma non posso sempre cercare l'avversario per poter correre forte, devo imparare a farlo da solo. Alla fine è uscito fuori un medio discreto....9 km media 3'51''. è un allenamento discreto ma non sono assolutamente soddisfatto della mia gestione mentale. Sotto questo punto di vista un bell'800 o un 1500 sono molto meno stressanti!

venerdì 16 settembre 2011

Discesa da Monte Ciccia

Ieri avevo voglia di sterrato....dopo una salita non proprio riposante mi son goduto la simpatica discesa dal Monte Ciccia. Purtroppo le condizioni del fondo sono ancora "estive", nel senso che io amo la mtb quando c'è fango ovunque e posso sguazzare come un bimbo, ma arriverà anche quello! Intanto godetevi la discesa (il video è realizzato con una gopro hd dunque su alcuni pc potrebbe andare a scatti, se è così vi consiglio di visualizzarlo su youtube).


mercoledì 14 settembre 2011

Dorsale dei Peloritani.....ti presento Roberta

Si può anche decidere di andare piano, specialmente se ci si trova a 1130 s.l.d.m. (tanti per una città come la mia che è considerata città "di mare") e il fondo stradale tanto stradale non è. Ieri mattina io e Roberta abbiamo approfittato del momento di relativa calma per fare un'escursione. Volevo farle vedere la Dorsale dei Peloritani, una vecchia strada militare che costeggia la montagna per circa 30 km, dando la possibilità di vedere panorami meravigliosi. 
Il risultato è stato quello sperato, tanto divertimento e ci siamo anche stancati, sinceramente non pensavo che il solo camminare su un fondo sterrato, fatto di pietre e sabbia, potesse essere tanto stancante. 
Tutto comincia una volta che giungiamo al santuario di Dinnammare, il punto più alto della zona (1130 metri sul livello del mare). L'ultima volta che ci ho portato Roberta era avvolto nella nebbia, sembrava di stare in paradiso e non si vedeva a distanza di 3 metri. Finalmente sono riuscito a farle vedere quanto sia bello il panorama da lassù! Proprio dal santuario è possibile raggiungere varie zone della città percorrendo percorsi diversi, più o meno lunghi e complicati, in bici (ovviamente un mtb ben dotata di ammortizzatori) o a piedi (come, dalle nostre parti, sembrano fare solo alcuni tedeschi in vacanza). 
Ci incamminiamo lungo la dorsale, il fondo è composto principalmente da sassi acuminati e sabbia. Diciamo che l'ideale sarebbe una bella scarpa da trekking che avvolge la caviglia e permette di evitare le storte (purtroppo il rischio c'è se non si guarda con attenzione a dove si mettono i piedi). 


Il panorama (non mi stancherò mai di ripeterlo!) è eccezionale. Si arriva a vedere Milazzo. Continuiamo a camminare, parlando del più e del meno, guardando le lucertole, grosse come iguana, nascondersi al nostro passaggio. Ammiriamo i rapaci (non so bene di che specie si tratti) che volano bassi nel cielo sfruttando le correnti. 

Io sono dotato di garmin cartografico, tengo la strada sotto controllo. Arrivati intorno a 3,5 km c'è la possibilità di deviare a destra. Il GPS mi dice che c'è una strada che ci riporterà indietro, permettendoci di non fare lo stesso percorso dell'andata. Decidiamo (decido, perché Roberta in queste situazioni non è proprio un cuor di leone) di imboccare la deviazione e notiamo subito che si scende, anche in modo abbastanza netto. Qualsiasi strada che scende, prima o poi deve anche risalire e, a giudicare dal percorso che stavamo intraprendendo, la salita non sarebbe stata proprio riposante. Dunque torniamo indietro, evitando sorprese...sarà (sicuramente) per un'altra volta! Approfittiamo del sole favorevole per scattare qualche foto:







Alla fine ci siamo davvero divertiti tanto, le nostre strade offrono possibilità inimmaginabili e con la mtb non me le godo abbastanza (complice il mio tremendo spirito competitivo). Forse ho scoperto un'altra interessante attività!
Per chi volesse questo è il link con il percorso: Dorsale dei Peloritani (versione light)



domenica 11 settembre 2011

Anche la 3° settimana è andata!

Ebbene si! Siamo esattamente a metà del programma e posso dirmi soddisfatto fino ad ora. La fatica si fa sentire, spero di riuscire a tirare avanti fino al 16 ottobre senza clamorosi decadimenti prestazionali. Questa settimana è iniziata a pieno ritmo ed è finita calando, l'unica soluzione per non andare in overtraining è quella di darsi una calmata, e così ho fatto sabato (ieri) e domenica (stamattina). 

Lunedì: in programma c'era un 8x500 da concludere in 1'37'' (3'15''/km), REC 2' souplesse. Con grande fatica nella seconda metà dell'allenamento riusciamo a stare perfettamente nei tempi. 13 km totali con riscaldamento e defaticamento.

Martedì: il programma ufficiale tace, sono indeciso sul da farsi, volevo riposarmi questa settimana. Purtroppo non riesco a trattenere il mio sperimentalismo ed esco per un medio "leggero". Ne esce fuori un 2km CL (5'/km) + 7km CM in progressione da 4' a 3'50'' l'ultimo km + 3,5 km CL a 5'/km. Insomma non mi sono proprio riposato (c'è poco da stare allegri). Totale 12,5 km

Mercoledì: allenamento "socializzante". Ho ribattezzato così le CLR al campo, insieme ai vari gruppi, cercando le velocità più basse possibili. Discuto amabilmente con tutti del più e del meno senza fare alcuna fatica, e intanto le gambe si disintossicano! 40' minuti in totale, 6,8 km a 5'50'' di media (ogni tanto ci vuole anche un po' di sano relax!)

Giovedì: è giornata di lungo! La tabella impone 1h30 con 6 QQ. Io e il buon Dario concludiamo la fatica in 1h25, 17,7 km totali con la media di 4'49'' (oggi davvero non si poteva fare di meglio). Alla fine dell'allenamento la fatica comincia a farsi sentire, ma è lieve, quasi in sordina. Sento che, se lo volessi, potrei continuare ancora per 10 km (ma dato che non lo voglio mi ritiro a casa senza pensarci 2 volte).
Il grosso problema è il pomeriggio. Mio padre mi fa pesare il fatto che non prendo la bici da un po' (o forse sono solo io che mi sento in colpa). Alla fine mi convinco ad uscire con lui. Niente di speciale sia chiaro, solo 40 km ma ci mettiamo dentro 2 salite da 10 km che, anche se fatte piano e in piena e totale agilità, non sono certo un toccasana per le gambe già provate dalla fatica mattutina.
La sera ovviamente sono cotto a puntino e crollo in un profondo sonno di stanchezza.

Venerdì: so che sarà dura, molto dura. Il programma questa settimana era impietoso: 2 lavori di qualità (lunedì e venerdì) e un lungo (mercoledì, spostato a giovedì per esigenze tecniche). Ricamarci intorno altri allenamenti pesanti (vedi il medio di martedì) è un rischio che si paga caro. Il programma "prescrive" 500m (3'15''/km) + 3x1000 (3'30''/km) + 500m (3'15/km).....REC 2' in souplesse. Le gambe le sento dure già nei  6,5 km di riscaldamento, la spiacevole sensazione è confermata anche in allenamento. Decido addirittura di indossare le A2, le mie vecchie launch, prese troppo grandi per il mio piede. Non è stata una buona idea, i miei tendini (dietro le ginocchia per la precisione) non tollerano la morbidezza delle brooks e la sera mi presentano il conto con dolorini vari. Niente di che...il voltaren ha curato di peggio.
Comunque: in pista c'è un casino! Sembra che tutte le maledette squadre (di ogni tipo di sport) si siano riversate al campo di atletica. Occupano tutte le corsie, sputano, urlano, sporcano e ingombrano. Si sono schifosamente razzista, specialmente con chi non ha alcun rispetto della fatica altrui. Il risultato è che mentre tiro il primo 500, sono costretto a uscire in terza corsia (alla curva dei 300 metri) perché delle "simpatiche" ragazzine se la fissiano tra la prima e la seconda corsia! Chiudo in 1'40'' (3'' più lento del dovuto) e mi inalbero non poco! 
Prosegue l'allenamento tra mille difficoltà logistiche. Ma i 1000 vanno a segno in 3'25'', 3'27'', 3'26'', siamo stanchi ma riusciamo a stare sotto il tempo prefissato. L'ultimo 500 lo tiro di nuovo io, chiudiamo in 1'34'' (3'10/km). Finalmente è finita! 
Un totale di 12,5 km compreso riscaldamento e defaticamento

Sabato: c'è davvero da chiederlo?......fermo biologico! L'unica cosa che riesco a fare è una passeggiata da casa a mia a casa di Roberta. Il resto è divano, televisore, libri (non diletto ma studio) e cucina.

Domenica: arbitrariamente decido di non autopunirmi. Voglio un altro giorno di riposo! Si parte alle 8:15 col gruppo sulla ciclabile, c'è anche Roberta che non è abituata a correre di mattina. Alla fine facciamo 6 km a circa 6'55''/km e decidiamo di tornare a casa. 

La settimana si chiude con 68 km, ma devo dire che questi ultimi 2 giorni di riposo sono stati davvero rigeneranti. Speriamo che tutto proceda nel migliore dei modi.

martedì 6 settembre 2011

Giardini Naxos, l'equatore e altre storie di caldo africano...

Questa volta di runner africani nemmeno l'ombra, ma il clima era più o meno quello che c'è dalle loro parti. Tutto comincia alle 4:45 al luogo dell'appuntamento...quel bar-edicola tanto anonimo quanto famoso, almeno per noi della Forte Gonzaga. C'è caldo, ma dato l'orario non mi aspettavo diversamente. La gara di 8,2 km, con percorso (finalmente) pianeggiante, è fissata per le 18:30, anche abbastanza presto....e non capiamo perché. Per chi non lo sapesse Giardini Naxos è sul mare e, nonostante le sue storiche origini (prima colonia Greca in Sicilia), di storico abbiamo trovato solo il caldo. 
Ben presto scopriamo che si corre senza chip, dunque niente tempi, niente cronometraggio, niente onta del distacco di uno, due, tre minuti. Ovviamente la cosa è fortemente demotivante. Personalmente non ho avversari di categoria, c'è il solito Giordano che va un po' più forte di me e che non concorre comunque per il titolo (nonostante un folle regolamento mi impedisca di prendere il punteggio massimo se lui arriva prima di me) ma degli altri nessuna traccia. Ulteriore motivo per riposarmi. 

La partenza viene spostata alle 19....perché? nessuno lo sa, il risultato è che il riscaldamento viene fatto male e alla partenza la pagherò tutta. In compenso il percorso è diminuito a 6,7 km per via del caldo. Il traffico è ancora aperto, viene chiuso dai partenti che bloccano la strada (un'assurdità correre con le macchine che ancora circolano nel percorso). Lo sparo è impietoso e da inizio alla fatica, i primi vanno via subito, io sto nel secondo gruppetto ma dopo 500 metri comincio già ad aver sete, cominciamo male. Non sono andato fuori giri, i primi 2 km li abbiamo chiusi a 3'30'' netti ma già dopo il primo sento la bocca impastata, quella spiacevole sensazione di sete che ti impedisce di pensare ad altro (o perlomeno io non ci riesco). Io e il mio compagno ci stacchiamo dagli altri due componenti del gruppetto e allentiamo il ritmo di una decina di secondi, il terzo km finisce in 3'39''. Ci alterniamo per tirare e va avanti lui, chiudo in circa 3'35'' ma io mollo il tiro e mi demoralizzo rallentando ulteriormente (arrivo a fare un km a 3'54''!!!). L'andata e parte del ritorno sono sulla stessa strada, ho la possibilità di vedere chi c'è dietro.....non c'è anima viva! Sono solo e abbandonato, il che non è certo motivante, mi fossilizzo su un ritmo lento e non riesco a riemergere. L'unico che mi sorpassa non è della mia categoria, lo sfrutto per 500 metri ma poi lo lascio andare....non mi interessa  battagliare con lui. Arrivo a concludere distanziato di quasi un minuto rispetto al mio compagno, l'assurdità è che tra lui e me è arrivato solo il signore che mi ha superato, ciò dimostra il distacco abissale che c'era tra i vari gruppetti. 

Probabilmente la settimana che avevo alle spalle non è stata delle più tranquille (70 km corsi in totale, di più rispetto alle media settimanale solita) e la mancanza di bicchieri d'acqua lungo il percorso mi ha dato il colpo di grazia. Resta il fatto che giardini rimane in assoluto la mia peggior prestazione stagionale.

domenica 4 settembre 2011

2° settimana del programma settembrino

Ebbene si....abbiamo fatto anche questa! Tra mille difficoltà il programma procede con risultati anche migliori di quelli sperati...ovviamente ne risentono un po' le prestazioni in gara. 

Lunedì: si comincia alla grande con un bigiornaliero. Al mattino 7,6 km (4'44'') + un 12x200 serale (da fare in 35', ma vengono intorno ai 33'/34''). Chiudo la giornata con un totale di 20 km, parecchio soddisfatto per la facilità di ritmo sui 200 (nonostante il Maestro mi dica che sono un po' contratto).

Martedì: probabilmente dovrei riposare e stare completamente fermo ma la mattina mi forzo ad uscire in bici (per ora non ho proprio voglia). Il risultato sono 40 km tirati con rapporti pesanti ( media di 34 km/h) pur di tornare in fretta a casa. Gambe indurite inutilmente, mi pento amaramente di essere uscito. Al pomeriggio provo i chiodini nuovi, ma non lo si può di certo considerare allenamento.

Mercoledì: il menù prevede riscaldamento e 4x1000 da farsi in 3'30'' (rec ampio in 2'45''). Le direttive sono di usare le chiodate ma i dubbi ci assalgono per il ritmo non esattamente veloce (non per le chiodate almeno). Il mio compare parte con le a2 (e fa bene) io mi ostino nella mia beata gioventù e tento con le chiodate (per per testare i nuovi chiodini che per altro). Il primo 1000 va a buon fine e senza particolare fatica lo chiudiamo in 3'23''. Il secondo lo tiro io (recupero accorciato a 2'30'' causa noia), ma mi addormento ai 200 e per recuperare faccio gli ultimi 400 tirati....risultato 3'31'' (ma lo imputo ad un errore di calcolo, era un bel po' che non facevo ripetute sui 1000 e non mi rendo conto del ritmo). Opto comunque per il cambio scarpe, il ritmo non è adatto alle chiodate, perdo tempo e il recupero slitta a 3', poco male perché il km lo chiudiamo in 3'26''. Ultimo 1000 (recupero sempre a 2'30''), mi rifaccio per aver combinato un po' di casino e tiro senza fatica in 3'24. Congruo defaticamento che porta il kmetraggio giornaliero a 13,3 km

Giovedì: qui mi sono rovinato definitivamente optando per il secondo bigiornaliero (quando la mattina alle 6:30 mi alzo non so che fare....nel dubbio esco a correre). 9 km a 5'/km + 8 km 5'34''/km in serata...e lo scarico divenne carico.

Venerdì:  mi costringo a non far nulla e mi riposo tutto il giorno (studiando), convinto che possa bastare in vista della gara di sabato. Ignaro del domani mi corico tranquillo

Sabato: sveglia come di consueto alle 6:30, colazione, studio, pc, niente di speciale insomma. La gara è nel pomeriggio a Giardini Naxos. Gara male organizzata, con la partenza in ritardo, senza il cronometraggio, senza rifornimenti (il regolamento non li prevede ma invito chi fa i regolamenti a correre sul lungomare di giardini, alle 19, con circa 30° e l'umidità alle stelle....voglio vedere se non cercano l'acqua!). Comunque, causa mancanza di avversari di categoria, riscaldamento fatto male, sete immediata dopo 1 km e (last but not least, come dicono gli inglesi) la settimana di fuoco che avevo alle spalle, faccio una gara veramente pessima. Primi 2 km a 3'30'', ma sento che l'andatura mi viene pesante, mi sembra strano considerati i risultati degli allenamenti e delle altre gare, ma imputo il tutto all'afa....ho già la bocca impastata, dopo un solo km! Continuo la mia fatica lasciando andare il povero Bruneo (che cerca di tirarmi ma con scarsi risultati) e chiudo con una misera media di 3'43'' su 6,7 km. Se vado a guardare i tempi ai vari km mi rendo conto del disastro che ho combinato. 3'30, 3'31, 3'44, 3'51, 3'48, 3'56, 3'49 gli ultimi 700 metri. Una volta rimasto solo soletto, avevo due possibilità: farmi il culo per fare un tempo che non sarebbe stato registrato (data la mancanza di chip) o cercare di riposarmi il più possibile e mantenere la posizione (ero 2° di categoria). Ho scelto la seconda ipotesi mandando a quel paese la mia foga agonistica (risvegliatasi in quel km a 3'48'' grazie ad un avversario da seguire, che comunque non era della mia categoria). Insomma, gara pessima e risultato altrettanto orrendo. 

Domenica: mi consolo defaticando (non mi è stato possibile in quel di giardini), 8 km a 4'53'' mi sembrano la scalata di dinnammare e comprendo che, molto probabilmente, la prossima settimana eviterò di strafare (forse)....

Ad ogni modo la settimana si chiude con 70 km corsi tra gare ed allenamenti....