venerdì 28 gennaio 2011

Perchè sport?

Tante volte mi sono chiesto come mai, quasi inspiegabilmente, sia cresciuta in me questa incredibile voglia di sport. Altrettante volte ho cercato di trovare la risposta fallendo miseramente o perdendomi in ragionamenti astrusi con troppi passaggi per poter essere fatti a mente. Adesso vorrei essere analitico e provare a rispondermi con criterio. Si sa, la risposta trova la sua sede migliore nella domanda stessa, ed allora non mi resta che analizzare la domanda. Mi concentro sulla parola "sport", che sport? quanto sport? Queste domande sorgono spontanee. Andiamo con ordine. Pratico la bicicletta (mi piace dire così piuttosto che dire ciclismo) ormai da due anni, ma è solo da un anno che mi sto impegnando seriamente. Da qualche mese ho messo mani anche sulla mountain bike dunque ho una varia scelta di percorsi. L'altro sport è naturalmente quello più vecchio del mondo, non si pensi male, parlo della corsa a piedi o, come piace chiamarlo a noi addetti ai lavori, running. Corro da aprile 2010 più o meno, ho cominciato senza pretese a marzo ma il battesimo lo colloco ad aprile. Di preciso si tratta del 11 aprile 2010, giorno in cui si è corsa nella mia città (Messina) la Vivicittà, nota corsa amatoriale organizzata dalla Uisp (Unione italiana sport per tutti). Li per la prima volta nella mia vita ho indossato un numero ed è stato subito amore per la competizione. Ecco da li si è passati ad allenamenti serrati per poter correre, due settimane dopo, la mezza maratona di Messina (25 aprile). La sofferenza di quelle gare mi ha fatto amare la corsa.
Il ciclismo l'ho amato da subito, la tecnica di stare a ruota e di dare il cambio, il gioco di sguardi tra chi è in testa e chi sta per scattare, l'abnegazione di chi pedala in salita, il rumore della catena come un ronzio nel silenzio della campagna. Ci sono tanti motivi per amare la bicicletta da corsa. L'amore per la mountain bike è una conseguenza naturale. Anche in bici da corsa (da ora in poi abbreviato in bdc) ho gareggiato, ma la prima gara è venuta solo dopo aver indossato i pettorali da running (pur avendo iniziato a pedalare un anno prima). Era il 10 luglio 2010, mi ricordo tutto di quel giorno. Sveglia alle 4.30 del mattino, partenza per Capizzi (ME) alla volta di una GF di 120 km facente parte del circuito della Coppa Sicilia (circuito patrocinato dalla uisp). Arriviamo presto, con calma ci si prepara, non sappiamo come riscaldarci, siamo dei principianti, io, mio padre e qualche altro amatore della Cicloturistica dello Stretto di Messina. Partiamo, due salite, la seconda da 30 km, dura, infinità e con 30° gradi. Arrivo morto in cima.....piango. Li ho capito....io voglio correre anche in bici.

Ed è stato così che è cominciata la mia storia sportiva, destinata, almeno per il momento, a non chiudersi.


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