martedì 15 marzo 2011

Etna Half Marathon

Era ottobre 2010, una fredda e piovosa domenica di ottobre 2010, quando mi accinsi a correre la mia prima mezza "preparata". Per preparata intendo con ripetute e medi da stirare il collo. La prima mezza in cui "fare il tempo". La mezza da PB. L'esordio agonistico di un atleta. Quel giorno ero teso come una corda di violino. Dovevo viaggiare a 4'15''/km, dovevo chiudere in 1h30m. Alla fine, soffrendo tanto, sono riuscito a finire in 1h30h37m. Adesso torno a Catania, in un periodo un po' diverso (hanno spostato la data) e ho un tempo da mantenere, quello di Roma.....1h23m26s, non un secondo di più. Ma fare meglio non è certo una brutta cosa, ci si prova sempre del resto. In queste settimane sto pensando poco alla corsa e allo sport in generale. Sono molto più concentrato sullo studio e forse alla fine è meglio così. La mia testa è li dove deve essere, e il mio corpo continua a rispondere quando metto le scarpette. Adesso sembra che io abbia raggiunto l'equilibrio. Fuori dalla pista sono lo studente di giurisprudenza che si fa il mazzo. Ma adesso che si avvicina Catania comincio a pensare alla gara, comincio a pensare a come correrla, comincio a pensare che potrei non riuscire a mantenere il mio tempo. Qualche paura c'è sempre, ma non bisogna cedere di un millimetro. Andrò li e dimostrerò che quel tempo è mio e nessuno lo potrà più mettere in dubbio (non che l'abbiano fatto). Catania sarà la mia conferma.

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