lunedì 21 marzo 2011

Una mattina di relax

Dopo giorni passati a studiare, col tempo che non permette di prendere la bici ma solo di correre, anche una mattina sola in sella può regalare momenti indimenticabili. L'ultima volta che ho preso la mia adorata Cannondale è stato giovedì 17. Abbiamo festeggiato i 150 anni dell'Italia con un'uscita lunga, Messina-Pellegrino. 100 km sotto un sole primaverile, segno che le fredde e buie giornate invernali stanno finendo. 

E oggi, primo giorno di questa primavera 2011, finalmente riprendo la bici in una giornata che, in effetti, può ben dirsi primaverile. Sole, qualche nuvola, leggera brezza. Verso le 9 sembrava dovesse piovere ma poi il cielo si è schiarito e mi ha fatto pedalare in santa pace. Dopo i 22 km di ieri tirati inutilmente come fossimo in gara per colpa di qualcuno che non sa ben distinguere le corse con pettorale da quelle senza ;) oggi ho rischiato in bici. Avrei dovuto defaticare ma la bicicletta mi spinge a correre e così è stato alla fine. Parto alla volta di Villafranca (tanto per cambiare) senza avere una meta precisa, voglio fare salite, ma non so da dove salirò, intanto pedalo. Supero la prima via per le salite (la nostra città ci permette di costeggiare il mare e di scegliere da dove salire, ottimo per allenarsi in bici). Continuo sempre intorno ai 30 km/h, di poco sopra mano a mano che la gamba si riscalda. Le prime rampette sono sempre quelle della salita di Acqualadrone, poca cosa ma basta a scremare un gruppo in corsa. Arrivo al bar di Spartà, meta prescelta di solito per fare colazione. Sto quasi per proseguire quando decido che quella è la mia salita.....e via su per le Masse, arrivo a Faro Superiore e sto bene, in salita vado (nonostante le gambe stanche). Decido di fare tutte le Masse e alla fine torno sulla SS113. Riparto in pianura alla volta di Villafranca, ripeto le rampette di acqualadrone (stavolta con la corona grande e a ritmo più brillante). Continuo fino a Villafranca, adesso si viaggia più veloce, un bel tratto lo faccio tra i 45 km/h e i 48 km/h (praticamente a tutta, ma è un pezzo di strada che si presta). Poi torno normale e mi riassesto sui 33 km/h fino alla meta. Villafranca e torno indietro, ho voglia di un'altra salita...sono indeciso, Gesso o Salice. Mi ancora un po' di pianura dunque scelta obbligata, si va per il Salice. Prendo la salita un po' troppo forte e la sento quasi da subito, allento il tiro e in poco tempo mi sono ripreso. Continuo a salire, soffrendo un po' negli strappi. Alla fine il GPM e il cronometro che si ferma a 27'58'', 8,72 km, media di 18,7 km/h. Cavolo, non pensavo di stare sotto la mezz'ora, e non ero nemmeno al 100 % della forma. Metto il gilet (tira un po' di vento e devo cominciare la discesa) e mollo i freni nella discesa di San Michele che mi porta a Giostra e poi a casa. 

Chiudo l'allenamento odierno con un giro strano, anche se fatto nelle strade della zona ormai battute e ribattute. Tra salite e discese ho collezionato 73 km con 1030 metri di dislivello e una media finale complessiva di 27,5 km/h. E pensare che ero uscito per defaticare!

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