venerdì 11 febbraio 2011

Il campo di atletica all'ora di pranzo

Non mi capita quasi mai di correre all'ora di pranzo, spesso mi capita di essere in bici ma il running preferisco farlo la sera. Oggi, per comodità e per avere un maggior recupero in vista della bici di domani mattina, sono uscito alle 12 circa. Il programma prevedeva 50' di riscaldamento a 5'/km seguiti da 10 giri di pista facendo 100 metri in allungo e 100 in souplesse. Allenamento che non gradisco per niente ma se si deve fare si deve fare. I primi 20 minuti di riscaldamento li faccio in strada, tra salite e macchine in doppia fila. Da subito mi accorgo che c'è caldo, nonostante sia ancora febbraio qui in Sicilia ci sono circa 16 gradi. Io sono in maniche lunghe e ho addirittura un cappellino in cotone pesante. Comincio a sudare da subito. Arrivo al campo per fare i restanti 30' prima dell'inizio dell'allenamento e mi confronto con la "fauna" presente intorno alle 12.30. Tre soggetti un po' strani, quello in mezzo ha proprio l'aria da tagliagole e parla in continuazione utilizzando il tipico dialetto "volgare" della zona, i due che sono con lui lo fiancheggiano da entrambi i lati. C'è una jeep dei carabinieri parcheggiata poco lontano tanto che mi viene d pensare che il tizio in mezzo sia un galeotto cui è stato concesso l'allenamento fuori dalla casa circondariale. Ma probabilmente sono solo pensieri di uno che si rompe le scatole ad allenarsi da solo. Distolgo l'attenzione da questi tre soggetti e comincio a concentrarmi su un altro ragazzo, questo lo conosco. Gareggia anche a buon livello e in un paio di gare me lo sono trovato accanto. é alla sbarra a fare esercizi, non capisco se ha finito o deve cominciare, potrei affiancarmi a lui se partisse, ma ha tutta l'aria di uno che non deve correre dunque lascio perdere e continuo in solitaria. Ci sono un paio di persone (joggers più che altro) che girano in controsenso (si le piste di atletica hanno un senso, è quello antiorario) e mi infastidiscono ma mi faccio gli affari miei e non dico nulla. Finito il riscaldamento devo cominciare il lavoro. Da subito diventa pesantissimo, le gambe sono pesanti e il fiato non è al massimo. Il caldo non aiuta di certo. Quando sono al giro n° 8 spunta un tizio con maniche lunghe e fuseaux lungo......"ma questo è pazzo!" penso nella mia testa. Io sto morendo di caldo e lui spunta con i pantaloni lunghi e per giunta sta facendo un medio o delle ripetute lunghe in prima corsia dunque non è che sta andando pianissimo, perchè il pantalone lungo???? Sento ancora più caldo. Fortunatamente per fare il lavoro ho tolto il cappellino di cotone altrimenti sarei morto. 

Finisco e tiro un sospiro di sollievo, defatico fino a casa (circa 10 minuti dal campo) e faccio 10 minuti pieni di streatching.....il momento più bello di questo allenamento. Rivalutando la giornata penso "ma come cavolo facevo ad allenarmi sempre solo prima di tesserarmi con la mia attuale società????" MISTERI.

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