giovedì 22 settembre 2011

Le sensazioni di un 8x1000 corso più per pensare che per correre...

Fluttuare lento ma veloce sulla pista, inumidita dalla pioggia della mattina....
Sentire le gambe tornare su, prive di ogni inutile e dannosa pesantezza...
Avere un sorriso che non è smorfia di dolore per ciò che si fa...
Oltrepassare ostacoli umani, in file più o meno ordinate, anche loro affannati...
Capire il tempo guardando chi sta davanti e non l'orologio...
Essere solo, il più veloce, il Kingpin della pista...
Decidere di aumentare il passo come voglio, di scattare o partire veloce...

Più sto vicino alla corda più capisco che sto andando forte...non è la velocità, no. Sono solo tanto tranquillo. Sto facendo una fatica che non coinvolge la testa, tanto che penso alle cose più disparate mentre corro. Inanellare ogni giro mi da forza e sicurezza, ogni mille corso è un passo in meno sui carboni ardenti, dove puoi bruciarti in un attimo. I giri sono infiniti alle volte...anche senza la pista. Alle volte occorre andare oltre, in seconda o terza corsia, l'importante è che si torni dentro velocemente, per non scordarsi come si corre alla corda. Il traguardo è vicino, un mille sono solo due giri e mezzo. Alla fine tiro le somme...la corsa continua da più di un'ora, una vita intera...e continuo ad inanellare piccoli traguardi.

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